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Bello è stato bello, ma questo lo si immaginava… Grande, beh, lo si sapeva perché quando hai ospiti illustri che capiscono quanto valga il riconoscimento e te lo sottolineano, allora si può intuire che si sta organizzando “qualcosa” di eccezionale… Che fosse però così frizzante e pieno di sorprese questo se lo aspettavano in pochi… Perché, effettivamente, il Premio Internazionale “Sport Civiltà”, il fiore all’occhiello della sezione di Parma dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, ha subito qualche leggero cambiamento che ha reso più frizzante il tardo pomeriggio del 16 novembre. Nella splendida cornice del Teatro Regio, le persone (tra cui una settantina di ragazzi con le felpe di “Sport Civiltà”), stipate in ogni ordine di posto, sia in platea che nei palchi, pronte ad applaudire tutti i campioni e le firme del giornalismo sportivo, hanno decretato per primo il successo della manifestazione patrocinata dal Comune e dalla Provincia di Parma, e riuscita anche grazie alla collaborazione con Banca Monte Parma, Gazzetta di Parma, Barilla, Fondazione Monte di Parma, Overmach, Tv Parma, Parmacotto, Tre Colli, Publiedi, Cedacri, RPR – Radio Parma, Ampollini, Aci, Baretz, Bon Cafè, Camera di Commercio, Casale del Mare, Charmant, Cerve, Ciemme, Coppini Arte Olearia, Edil C, Essezeta, Fainardi, Fondazione Sport Parma, Arredo Gipa, Granelli Costruzioni, Gitras, Ivri, Maller, Marchesi, Martini Massage, Migliazzi e Tagliavini, Morris, Parmigiano Reggiano, Piazza Franco, Prosciutto di Parma, Stardea, Tecnovetro, Unione Parmense degli Industriali. Nel tempio della musica lirica, i Veterani Sportivi di Parma hanno optato per aprire la manifestazione con tre parti delle più belle romanze del Maestro di Busseto, grazie al sempre riuscitissimo intrattenimento musicale della “Corale Giuseppe Verdi”, dando spazio prima alla lirica e poi allo sport. Dopo la “Corale Giuseppe Verdi”, che ha emozionato tutti i presenti, i conduttori della premiazione, Gianfranco De Laurentiis, premiato a “Sport Civiltà” nel 1982 per il suo ottimo lavoro in Rai, e Manuela Boselli, giornalista di Tv Parma, hanno chiamato per i saluti iniziali un emozionato Corrado Cavazzini, Presidente della sezione di Parma dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, al debutto sul palco del Regio, un altrettanto commosso Gianpaolo Bertoni, Presidente Nazionale dei Veterani Sportivi, che ha portato i saluti del Presidentissimo Edoardo Mangiarotti, l’Assessore allo Sport del Comune di Parma Roberto Ghiretti in rappresentanza del Sindaco, il Presidente della Provincia di Parma Vincenzo Bernazzoli, il Presidente di Fondazione Monte di Parma Gilberto Greci e il Presidente della Giuria, Vittorio Adorni.
Le premiazioni vere e proprie hanno poi scatenato grande entusiasmo, un entusiasmo che ha lasciato il segno: da Andrea Fusco, giornalista Rai e conduttore di “Dribbling”, Premio “Radio e Televisione”, premiato da Aldo Ghidini dell’Overmach e da Matteo De Sensi di Fondazione Sport Parma, ad Arianna Errigo, Campionessa del Mondo a squadre nel fioretto e astro nascente di questa disciplina, Premio “Atleta dell’Anno”, premiata dal Prefetto di Parma Paolo Scarpis e dal Presidente di Parmacotto, Marco Rosi; dal giornalista di Tuttosport, Beppe Conti, Premio “Stampa”, premiato da Corrado Cavazzini e Giorgio Orlandini, uno dei fondatori di “Sport Civiltà”, a Giorgio Squinzi, patron della Mapei, che finanzia lo sport, dal calcio a sport cosiddetti “minori” (che minori non sono…), passando per il ciclismo dove ha avuto la squadra più vincente degli anni Novanta, Premio “Sport e Lavoro”, premiato da Cesare Azzali dell’Unione Parmense degli Industriali e Ruggero Cornini, Presidente del Panathlon Club Parma; dalla Nazionale di Ginnastica Ritmica, presente con le atlete Daniela Masseroni e Elisa Blanchi e l’allenatrice Emanuela Maccarani, recentemente laureatesi Campionesse del Mondo a Mie, in Giappone, Premio “Atleta dell’Anno”, premiate dal Presidente del Coni Provinciale, Gianni Barbieri, e dal Presidente Nazionale dei Veterani, Gianpaolo Bertoni, alla Campionessa del Mondo di ciclismo, Tatiana Guderzo, sempre Premio “Atleta dell’Anno”, premiata da Vittorio Adorni e da Tarcisio Persegona della Tre Colli; dal mitico Alfredo Martini, storico Commissario Tecnico della Nazionale di ciclismo, Premio “Una vita per lo Sport”, premiato da Guido e Paolo Barilla, a Giovanni Malagò, imprenditore e Presidente del Comitato Organizzatore dei Mondiali di Nuoto Roma 2009, Premio “Dirigente”, premiato dal Presidente Nazionale della FederVolley Carlo Magri; dal Direttore del Giro d’Italia, Angelo Zomegnan, Premio “Benemerenza Sportiva”, premiato dal Presidente di Banca Monte Parma Alberto Guareschi e dall’autorevole membro della Giuria Roberto Ghiretti, ad Alessandro Del Piero, Campione del Mondo con la Nazionale di Lippi a Berlino 2006 e attaccante della Juventus, Premio “Ambasciatori dello Sport”, premiato dalla top manager Evelina Christillin e da Sergio Capatti della Cedacri, e Tommaso Ghirardi, Presidente del Parma Calcio, Premio “Ercole Negri”, premiato dal Direttore della Gazzetta di Parma Giuliano Molossi e dal figlio di Ercole, Vittorio Negri. Grazie alle interviste del giornalista de La Gazzetta dello Sport Gianni Merlo, del giornalista Rai e Vicepresidente della Giuria Massimo De Luca, del Direttore di Radio - Tv Parma Andrea Gavazzoli, di Carlo Chiesa di Tv Parma, di Gian Franco Bellè, del giornalista della Gazzetta di Parma Sandro Piovani e dello stesso Gianfranco De Laurentiis, il pubblico ha scoperto che Andrea Fusco è rimasto deluso da un amico che gli aveva promesso un autografo di un campione e che poi era risultato essere un “falso”; o che Beppe Conti, così come lo stesso Indro Montanelli, premiato a “Sport Civiltà” nel 1991, leggeva sempre come prima pagina quella di Bruno Raschi; o ancora che il vero campione dello sport non era Del Piero ma Alfredo Martini che, ad ottantotto anni e un album di ricordi da brividi, ha “chiesto scusa, se qualcuno ha preferito prendere delle scorciatoie nel ciclismo”. Applausi a scena aperta. Perché, anche questo è il bello della manifestazione: una persona arriva per vedere uno dei premiati e si incanta ad ascoltare anche un altro, che magari fino a quel pomeriggio non conosceva…e scatta la curiosità, gli aneddoti, i ricordi, o come nel caso di Martini, le cartoline storiche, proiettate nel maxischermo del Teatro Regio, così come le foto degli altri premiati (altra novità di questa edizione). E se il momento clou doveva essere appunto quello di un Del Piero, che ha catalizzato l’attenzione di centinaia e centinaia di ragazzi, tanto da aver bloccato la strada, o quello di Ghirardi, come ha ben sottolineato il Direttore Gavazzoli (“Perché va bene Del Piero, che è un grande campione, ma qui giochiamo in casa…”), tutti son rimasti colpiti dalla bontà d’animo di un grande saggio come Martini. E con questa gioia nel cuore e tanta soddisfazione (anche per il grande successo mediatico avuto), i Veterani dello Sport di Parma hanno salutato l’edizione numero trentatré del Premio Internazionale “Sport Civiltà” dando il benvenuto alla numero trentaquattro…ma con un po’ di calma: godiamoci un attimo il successo e poi il Comitato Organizzatore, presieduto da Renato Amoretti, si rimetterà in moto, nuovamente..
Lucia Bandini
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