Ieri sera, qualche ora dopo la gioia della vittoria della Nazionale di Antonio Conte con le furie rosse della Spagna agli Europei di calcio in Francia, è arrivata una triste notizia: è morto Bud Spencer. Carlo Perdersoli, in arte appunto Bud Spencer, è stato un grandissimo campione di nuoto e pallanuoto, che ha partecipato anche alle Olimpiadi (Helsinki 1952, Melbourne 1956 e Roma 1960): in seguito alla carriera sportiva, che l’ha visto entrare nella storia, dato che è stato il primo nuotatore italiano a scendere sotto il minuto nei 100 metri stile libero, è diventato poi il noto attore che tutti hanno amato in coppia con l’amico di sempre, Mario Girotti (in arte, Terence Hill). Parma, e soprattutto la nostra sezione, lo ha «abbracciato» quasi dieci anni fa: era l’edizione numero trenta del premio internazionale Sport Civiltà e lui, accompagnato dal figlio, era venuto in treno per ritirare la «Benemerenza sportiva» e ad accoglierli, in una stazione di Parma colma di gente incredula e stupita, c’erano il presidente e il vicepresidente di allora, rispettivamente Luciano Campanini e Michele Zampiccinini. Nessuno credeva ai propri occhi nel vederlo, così grande, così buono, così riservato: sul palco, Bud Spencer emanava una luce unica e, con la sua simpatia, ha fatto «esplodere» il Regio in fragorose risate, grazie alle risposte che ha dato al giornalista Luca Sommi e alla «padrona di casa», Francesca Strozzi, prima di ricevere il premio dall’imprenditore Matteo Cambi. E’ stata un’emozione speciale conoscerlo, premiarlo e poter scoprire qualcosa di più di un vero e proprio mito: un ricordo indelebile che rimarrà nei cuori di ognuno di noi e nell’albo d’oro di Sport Civiltà… Addio, grande Bud!