Solo un virus sconosciuto ed improvviso poteva abbattere uno come Ermes, perché un uomo come lui è impossibile ritrovarlo. Ironia travolgente, intelligenza acuta, Ermes Foglia è stato uno che il Parma lo ha trattato con i guanti: artefice, come amava sottolineare, di non una ma bensì due rinascite, negli Anni Sessanta con la Parmense e nel 2015 con il Parma Calcio 1913, ha avuto un ruolo determinante in tanti decenni crociati.
Sempre con il sorriso sulle labbra e la sigaretta in mano, Ermes Foglia aveva una lungimiranza da invidiare: avanti anni luce in tutte le sue iniziative, era attualmente componente del Collegio dei Probiviri della nostra sezione dei Veterani dello Sport e Presidente Onorario di PPC – Parma Partecipazioni Calcistiche, società che detiene l’1% del Parma Calcio 1913 e che promuove l’azionariato diffuso.
Ma più che delle sue cariche e dei suoi impegni imprenditoriali, mi preme sottolineare la generosità di un uomo che ho avuto la fortuna di conoscere bene, un uomo che ha fatto dello spirito il suo punto di forza, un uomo che non si fermava davanti a niente. Un uomo che ha vissuto alti e bassi e che non può rimpiangere nulla, un uomo che mancherà molto come memoria storica e che, nonostante i novantaquattro anni, avrebbe ancora potuto dare ed insegnare molto.
Ma un virus sconosciuto si è impossessato anche di lui e, ora, non ci restano che i ricordi, gli insegnamenti e la sua volontà, quella di continuare a ricordarlo con il sorriso sulle labbra.
Tutti i Veterani dello Sport di Parma si stringono con affetto alla famiglia di Ermes Foglia, che, nella foto d’archivio, vediamo insieme a Lucia Bandini dell’Ufficio Stampa.
Questa testimonianza si può leggere anche sul sito stadiotardini.it.