Che cos’è un ricordo, se non un’emozione? Ecco, quella che parte oggi è proprio una piccola rubrica, «Mi ritorni in mente», che ci permette di ricordare, con il sorriso sulle labbra, alcune persone che hanno fatto la storia della nostra sezione o dei Veterani dello Sport in generale. Perché non iniziare proprio dalla «storia» dei Veterani, da Edoardo Mangiarotti? Il presidentissimo nazionale per antonomasia è stata una figura importantissima per lo sport, sia da atleta, con tutte le sue medaglie nella scherma alle Olimpiadi, sia da dirigente, alla guida nazionale, appunto, dell’associazione benemerita del Coni. Mangiarotti, da sempre amico della nostra sezione, per decenni, ci ha regalato la sua presenza e i suoi preziosi ricordi (uno su tutti, la gara di Jesse Owens, atleta e saltatore di colore, vincitore di quattro ori alle Olimpiadi di Berlino 1936, sotto gli occhi di Adolf Hitler), soprattutto durante il premio internazionale Sport Civiltà, manifestazione che adorava da sempre e che l’ha visto, fin dagli inizi, tra i promotori più accaniti. Non a caso, ora, Mangiarotti ha una targa nella «walk of fame» del Coni a Roma, come testimonia la fotografia: con tutto quello che ha dato e speso per il mondo sportivo, è più che doverosa. E, ora a distanza di quattro anni dalla sua scomparsa, il presidentissimo ci ha regalato pure questa rubrica: già, perché ti capita di essere a Roma, per un concerto allo stadio Olimpico, passare per il viale vicino al Coni e ritrovarti in questa lunga serie di campioni e pensi subito a due cose: uno, che sono stati quasi tutti premiati in quasi quarant’anni di Sport Civiltà (Nino Benvenuti, Livio Berruti, Nicola Pietrangeli, i fratelli D’Inzeo, Luca Pancalli…) e che quindi il valore della manifestazione è veramente stato altissimo da sempre; due, che abbiamo avuto la fortuna di conoscere alcune persone, proprio come è successo con Edoardo Mangiarotti, e che possiamo ancora parlarne per ricordarne il valore. Con «Mi ritorni in mente», titolo che va ad omaggiare anche due grandi della musica italiana come Lucio Battisti e Mogol, siamo partiti dal numero uno ma arriveranno pian piano anche gli altri…