Chi lavora e vive il premio internazionale Sport Civiltà, ne parla sempre benissimo e qualcuno, magari, potrà pensare che questo avviene perché si è di parte. Perfetto, d’accordo. O quasi. Sono usciti i nomi degli azzurri che proveranno a realizzare il sogno sportivo per eccellenza a Rio 2016, ovvero vincere una medaglia alle Olimpiadi e i numeri parlano chiaro: tra gli atleti che saranno in gara, oltre ai cinque parmigiani (il nuotatore Federico Bocchia, la velocista dei 400 ostacoli Ayomide Folorunso, la judoka Edwige Gwend, il pallavolista Luca Vettori…oltre alla nuotatrice Giulia Ghiretti, per la quale si farà il tifo alle Paralimpiadi), mettendo da parte le Nazionali premiate come squadre (pallavolo maschile e femminile, pallanuoto maschile…) e i ragazzi e le ragazze impegnate alle Paralimpiadi (di cui non è ancora completa la lista), sono passati dal palco del Teatro Regio a ritirare il premio Sport Civiltà, nella categoria «Atleta dell’Anno», ben dieci atleti: Vincenzo Nibali (ciclismo, Sport Civiltà 2013), Giorgia Bronzini (ciclismo, Sport Civiltà 2010), Tatiana Guderzo (ciclismo, Sport Civiltà 2009), Filippo Magnini (nuoto, Sport Civiltà 2006), Tania Cagnotto (tuffi, Sport Civiltà, categoria «Ambasciatori dello Sport» premiata come famiglia Cagnotto, insieme ai genitori, campioni anche loro di tuffi, Giorgio Cagnotto e Carmen Casteiner, 2010), Aldo Montano (scherma, Sport Civiltà 2004), Paolo Pizzo (spada, Sport Civiltà 2011: nella foto insieme ai conduttori e giornalisti Francesca Strozzi e Massimo De Luca, oltre al capitano della Nazionale di pallanuoto, Stefano Tempesti), Arianna Errigo (scherma, Sport Civiltà 2009), Chiara Cainero (tiro a volo – skeet, Sport Civiltà 2008) e Jessica Rossi (tiro a volo, Sport Civiltà 2012). Numeri importanti, non c’è che dire: un orgoglio per la sezione, per i Veterani dello Sport, per la città e il territorio.
